Pianezza 13/02: Dibattito pubblico sul TTIP, il nostro resoconto
- leganordvalsangone
- 15 feb 2015
- Tempo di lettura: 3 min
Non ti aspetti una sala gremita, gente in piedi per un argomento come un trattato economico. Eppure sono passati da pochi minuti le nove è la sala consiliare di Pianezza è già tutta piena, guardo i relatori arrivare alla spicciolata e in parte sono sorpresi anche loro dell’affluenza della gente. Insomma non prendiamoci in giro, si parlerà di economia del TTIP (un trattato di libero scambio tra Stati Uniti ed Europa), non è di quelle cose che appassionano la fantasia. Dentro di me la leggo come una cosa positiva, forse la gente sta aprendo gli occhi, forse sarà la vicinanza a S. Valentino che mi ispira pensieri romantici e voglio ancora crederci.
Inizia finalmente, i relatori sono il Prof. Claudio Borghi Aquilini (Lega Nord), l’europarlamentare On. Tiziana Beghin (5 stelle), l’europarlamentare On. Alberto Cirio, il rappresentante delle industrie metalmeccaniche Sig. Capetti.
Apre le danze il Prof. Borghi il suo discorso apre spiegando come il nostro ex presidente del Consiglio Monti abbia riequilibrato la bilancia commerciale del nostro Paese, praticamente distruggendo la domanda interna. Effetti della cura sono ben noti a tutti disoccupazione crescente, salari che non garantiscono di arrivare alla fine del mese. Una cura che secondo il professore alla fine ci porterà alla rovina, l’esempio figurativo che ci propone è di una persona che ha la febbre alta e per curarlo lo mettiamo in freezer, la temperatura si abbassa ma la persona muore. Questo per illustrarci come l’ingresso dell’Italia nell’Euro abbia portato danni molto grandi alla nostra economia, semplicemente perché non abbiamo una moneta che rappresenta la nostra economia. Proprio per questo motivo pensare di siglare questo TTIP con gli Stati Uniti, certo ci garantirebbe di entrare in un mercato enorme, ma con l’Euro sarebbe un suicidio perché non abbiamo i mezzi per difenderci (una moneta sovrana).
L’intervento del On. Tiziana Beghelli, che nell’euro-parlamento segue come relatore ombra questo trattato, pone non solo l’accento sui rischi economici presentati dal Prof. Borghi, ma aggiunge anche ombre su quelle che sono le incompatibilità legislative sulle leggi a tutela dei consumatori che esistono tra Stati Uniti ed Europa. Un esempio pratico: in Europa un prodotto per essere commercializzato deve dimostrare di non essere nocivo, mentre negli Stati Uniti sono i consumatori a dover dimostrare che un prodotto è nocivo. Sicuramente se questo trattato andrà in porto sicuramente i rischi per i consumatori italiani ed europei saranno sicuramente elevati. Gli studi effettuati dimostrano comunque, che nelle migliori delle ipotesi, porterebbe una ricchezza pro-capite di circa 50 euro al mese, insomma “meno degli 80 euro di Renzi”
L’On. Alberto Cirio vede in modo diametralmente opposto questo trattato, “uno strumento né buono né cattivo”, e che se usato bene porterà dei vantaggi. Anche se poi illustrandoci le sue posizioni pesa un ineluttabile “tanto se decidono di farlo non potremo scegliere”. Continua il suo intervento spiegandoci come per i produttori e le aziende potrebbero avvantaggiarsi nel commercializzando negli USA senza pagare i forti dazi e i distributori americani.
L’intervento del sig. Capetti, ci ricorda come l’Italia sia una potenza manifatturiera in effetti la sesta nel mondo e che questa sia la possibilità di incrementare il giro di affari per moltissime aziende.
La serata si conclude con un giro di domande dal pubblico.
La mia impressione nella globalità e che sicuramente questo TTIP non mi piace proprio per niente, troppi rischi per la nostra economia, ormai sfibrata dalla cura Monti ed Euro ma nemmeno sottovaluto i rischi per la salute. Scrivendo questo resoconto mi sono reso conto quanto sia importante la battaglia che la Lega Nord porta avanti in parlamento sulla possibilità del referendum sui trattati internazionali. Non possiamo piegare la nostra democrazia ai trattati internazionali, il diritto di tutti i cittadini di scegliere il loro futuro è importantissima.
Patrizio
Comments