Leggittima difesa la verità sulla raccolta firme!
- Patrizio Sgarra
- 8 apr 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Molti amici in questi giorni mi hanno domandato informazioni su un referendum sulla legittima difesa. Con un pò di pazienza ho cercato di trovare informazioni, mi sono trovato così dinnanzi ad una delle solite manovre politiche poco chiare.
Perchè è normale per un politico cercare consenso, ma questa volta è una ricerca di consenso senza senso.
Innanzitutto come erroneamente si è fatto credere alle persone non si tratta di promuovere un referendum ma di una legge di iniziativa popolare. Ovviamente perchè non esiste un referendum che permette di promulgare nuove leggi. Se saranno raccolte 50 mila firme potrà essere presentata in parlamento ma questo non vuol dire che la legge verrà approvata e, con buona pace delle 4885 proposte di leggi che oggi giaciono in parlamento, forse non verrà nemmeno discussa.
Consenso senza senso dicevo, già perchè poi viene da interrogarsi su chi è il proponente di questa legge, ovvero l'Italia dei valori. Già proprio il partito del sig. Di Pietro che ormai depennato dal parlamento cerca di recuperare qualche consenso andando proprio contro alle battaglie che hanno sempre portato avanti. Partito che è sempre stato stampella della sinistra, che anche oggi a Torino sostiene Fassino, aveva osteggiato e caldamente bocciato le proposte a riguardo di Forza Italia e Lega Nord. Mi ricordo ancora le dure parole nei confronti di Castelli all'epoca.
Quindi che dire, una riuscita manovra politica per tornare sulla scena che si approfitta di un problema molto vicino agli italiani e che come dimostrato nei recenti passaggi parlamentari molto lontani dall'attuale maggioranza di governo. Credo che un argomento come la legittima difesa meriti di essere trattato con credibilità, credibilità che questa manovra politica secondo me non ha.
Questo non è un invito a non firmare se lo ritenete utile ma solo un voler far luce su aspetti che magari sono sfuggiti ai più.
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