Riflessioni sul contrasto alla ludopatia.

Ho deciso di scrivere a caldo le mie impressioni e le mie riflessioni sull'incontro organizzato dal comune di Giaveno dal titolo "La dipendenza dal gioco d'azzardo". Tema molto caro alla Lega Nord ma anche alla nostra sezione, che nel suo piccolo aveva messo appunto un'istanza presentata a marzo dello scorso anno al Comune di Giaveno. Dopo questo incontro, a caldo appunto, mi rendo conto di quanto sia importante parlare di questo tema che spesso è sottovalutato da tutti. I dati sono sconfortanti, possiamo ad esempio citare come nel 2004 nella sola regione Piemonte le persone affette da una dipendenza da gioco patologica fossero 166, mentre nel 2014 il numero cresce a ben 1277. Ovviamente, cresce la diffusione di: sale da gioco, videopoker e sale scommesse; di pari passo crescono gli introiti per il gioco d'azzardo circa 80 miliardi solo per quello legale (in Italia) e si stima un ulteriore 130 miliardi per quello clandestino. Da qui la prima riflessione: perchè il governo attuale, ma anche i suoi due predeccessori, sempre affamati di danari hanno di fatto detassato questo settore? Un ulteriore riflessione è legata all'enorme sottovalutazione del problema, a questo punto anche sanitario, su cui i media tacciono inspiegabilmente.

La Regione Piemonte si sta attivando su una legge al vaglio in questi giorni, che sia di sintesi tra quella presentata dalla giunta e quella delle opposizioni che nelle intenzioni, mi pare di capire, si muovono perseguendo lo stesso obbiettivo. Per contrastare il fenomeno la Regione punta in prima istanza a un progetto formativo ed educativo contro la ludopatia da inserire nelle scuole. In seconda istanza ponendo dei paletti sul posizionamento delle sale da gioco e mettendo in campo degli incentivi fiscali: tagliando l'aliquota IRAP. L'intenzione è quella di creare una legge cornice in grado di dare delle linee guida al territorio regionale. Un bene che sia una proposta condivisa da tutte le forze politiche. Un assurdità che le regioni si trovino a porre dei limiti dove il governo invece li ha tolti quasi tutti.

Alla luce di quello che ho sentito durante l'incontro, mi sento in dovere di ribadire la forza e l'importanza dell'istanza che la nostra sezione a presentato al comune di Giaveno. Affissione di cartelli sul rischio del gioco d'azzardo e ordinanza con divieto di accesso ai videopoker durante le ore centrali del pomeriggio. Istanza fattibile e che darebbe un segnale importante. Perchè se resta vero che videopoker e annessi sono legali e pur vero che se causano un problema alla salute dei cittadini il Comune ha il dovere d'intervenire.